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giovedì 17 aprile 2014

Quando la normalità è anormale

 
Se esiste una prova schiacciante tra le tante possibili che confermino le reiterate operazioni di modificazine climatica in corso, è quando - di tanto in tanto - tali operazioni vengono sospese!
La "normalità" consiste ormai in cieli bianchicci e decorsi atmosferici giornalieri difficilmente interpretabili mentre l'anormalità prevede che in assenza di nubi e sistemi nuvolosi in qualche modo imbriferi o "di cattivo tempo", i cumuli "di bel tempo" si manifestino gai in un cielo omogeneamente azzurro.
 
In realtà, più che di normalità o meno dovremmo parlare di consuetudine, in quanto è evidente che il risultato di irrorazioni aeree giornaliere a tappeto non può in alcun modo considerarsi "normale".

Almeno qui in Toscana, infatti, negli ultimi giorni si è potuto notare un insolito ritorno ad una normalità meteorologica, guarda caso contestualmente ad una sospensione delle irrorazioni aeree inequivocabilmente identificabili come tali.
La fine di questa alterazione antropica delle condizioni climatiche ha comportato in tempi brevissimi (l'arco di una nottata) una normalizzazione delle temperature verso il basso, dato l'effetto serra provocato dai particolati (non più) in sospensione, ed il manifestarsi dei cumuli di bel tempo in un cielo chiaramente sereno, quindi azzurro.



Dopo un inverno privo di carattere, si può apprezzare almeno uno scampolo di primavera con la sua aria fresca che ci sembra fredda solo perché... l'inverno è stato anormalmente caldo. E per anormale, intendo riferirmi alle medie climatiche alle quali eravamo abituati prima dell'avvento delle irrorazioni aeree.
 
In questo periodo, sugli Appennini è nevicato e sta nevicando ancora, come all'inizio dell'inverno avevo pronosticato parlando con i miei amici, e questa consuetudine del colpo di coda primaverile di un inverno scialbo torna "stranamente" utile alle lobbies dell'alimentazione, creando, per le colture locali, condizioni di rischio per le piante sbocciate con troppo anticipo.
Basterebbe questo per rendersi conto di uno dei tanti motivi per i quali si spendono tanti soldi per condurre operazioni di modificazione climatica su vasta scala. Uno solo dei tanti.

venerdì 26 aprile 2013

19 milioni di Euro al giorno spesi dallo Stato per le irrorazioni aeree di sostanze tossiche

 
La farsa del rinnovo - si fa per dire - delle cariche elette dai poteri forti al vertice della nostra repubblica ha avuto, come tutti gli eventi della vita, anche i suoi riscontri positivi.
 
Infatti mai come in questi ultime settimane in cui, almeno dal punto di vista formale, si è verificato un vuoto di potere amministrativo, si sono potuti apprezzare dei cieli sgombri dalle famigerate scie chimiche, e questo alla faccia dei negazionisti.
 
Probabilmente, come suggerisce sagacemente Rosario Marcianò dalla trasmissione di Border Nights puntata 84 andata in onda il 23 ultimo sscorso, le irrorazioni sono cessate proprio grazie a questo vuoto amministrativo, visto che si tratta di operazioni ordinate dagli USA ma che comportano un consistente esborso da parte dello Stato Italiano; esborso che va in qualche modo deliberato, gestito e messo a bilancio. Magari non proprio a bilancio ufficiale visto che la Corte dei Conti ogni tanto scopre qualcosa che non va nei bilanci dello Stato.
A conferma di quanto ipotizzato da Marcianò, la vistosa ripresa delle operazioni subito dopo l'insediamento delle nuove (e vecchie...) cariche. 
 
Quando vi chiederanno ancora esborsi sotto forma di inique tasse o si lamentano della mancanza di fondi per le spese più impostanti, ricordatevi di come spendono gran parte del denaro illegittimamente rastrellato.
 
La trasmissione citata dura quasi tre ore, verte quasi esclusivamente sul problema della geoingegneria clandestina e vede come principale attore il noto attivista "anti-tankers" sopracitato, la partecipazione dell'Avvocato Franceschetti e, a sorpresa, di un ascoltatore fresco di studi e di... ...osservazioni sul campo, in procinto di conseguire il brevetto di pilota aeronautico.
 
Molto interessante soprattutto per chi ignora il problema.
 
Link della registrazione :

lunedì 1 aprile 2013

LEGAMBIENTE scopre l'acqua fredda

Non si tratta di un titolo polemico ma anzi di un plauso per l'interesse mostrato da questa associazione per il demenziale fenomeno, peculiarmente italiota, del consumo di acqua dichiarata "potabile" pur se imbottigliata in contenitori di plastica e trasportata in giro per la nazione a costi sociali inaccettabili.
 
 

 Come accennato, il nostro Paese capeggia negativamente la classifica mondiale dei consumatori di acqua "plastificata" pur ricoprendo un territorio complessivamente ricchissimo di acque naturalmente potabili.
Ma il potere persuasivo della propaganda pubblicitaria è riuscito in pochi anni a convincere i consumatori che sia una cosa normale e quasi dovuta acquistare acqua plastificata per il consumo quotidiano nonostante costi anche migliaia di volte in più di quella di rubinetto e, a prescindere dalla sua qualità al momento dell'imbottigliamento, è certamente inquinata da ftalati e bisfenolo-A rilasciato dai contenitori plastici.
Invece è pura follia.
 
In questo contesto va specificato che l'acqua imbottigliata in vetro (che purtroppo però non è più "vuoto a rendere" come una volta) è naturalmente esente da queste contaminazioni anche se è comunque assurdo pagarla tanto (anzi ancora di più proprio perché è in vetro!) e trasportarla in giro per l'Italia dall'imbottigliatore al consumatore finale.
 
Come qualcuno obietta, è vero che ci sono ancora tutt'oggi (limitate) zone del Paese in cui non è possibile bere in sicurezza l'acqua del rubinetto ma la soluzione dell'acqua plastificata in piccoli contenitori non è certo l'unica possibile.
Ad esempio, in questi casi da considerare estremi, l'utilizzo di contenitori più grandi come quelli utilizzati nei distributori da luoghi pubblici, potrebbe abbattere significativamente costi ed inquinamenti pur non risolvendo il problema alla radice.
 
Nota: il dossier pone l'accento anche sulla riduzione delle emissioni di CO2 di origine antropica nonostante non esistano prove scientifiche che esse possano apportare danni all'ambiente o, più specificamente, possano realmente incrementare l'effetto serra, ritenuto da qualcuno il principale responsabile del presunto innalzamento delle temperature medie dell'atmosfera.
A questo proposito, pur plaudendo e sostenendo questa iniziativa, va detto che il movimento di Legambiente più di una volta è scivolato su posizioni piuttosto ambigue per l'ambiente, forse per ingenuità, forse per mancanza di competenza scientifica.

 
articoli correlati:

martedì 31 luglio 2012

Riscaldamento globale dovuto all'Esafluoruro di Zolfo

Come da sempre sostenuto da Impatto Antropico, ecco un'ulteriore prova che il Biossido di Carbonio prodotto dalle attività umane ha ben poco a che vedere col cosiddetto Riscaldamento Globale.
Al di là della sicura validità delle tesi esposte nell'articolo sotto riportato, quando si considerano le cause che possono provocare un effetto di riscaldamento globale - ammesso che ce ne sia effettivamente uno in corso - rimane comunque da tenere sempre in considerazione i sicuri e ciclici effetti dell'attività solare.



L’esafluoruro di zolfo è uno fra i numerosi ingredienti delle scie tossiche: è il principale responsabile dell’effetto serra indotto, cioè generato attraverso la creazione, per opera di velivoli ad hoc, di una coltre chimica che, soprattutto di notte, imprigiona la radiazione infrarossa proveniente dal suolo, impedendole di disperdersi nello spazio. Dunque non è il biossido di carbonio, a differenza di quanto asseriscono disinformati e disinformatori, a determinare l’aumento delle temperature globali.

Nell’ottobre 2000 il governo federale statunitense condusse alcuni esperimenti chimici nell’ambito di ricerche per la prevenzione di attacchi (?) bio-terroristici durante le Olimpiadi invernali del 2002. Nei cieli di Salt Lake City fu rilasciato esafluoruro di zolfo (SF6) con l’ausilio della D.T.R.A. (Defense threat reduction agency): la ricerca si estese all’interno del V.T.M.X. “Vertical transport and mixing program”, per lo studio del comportamento dei venti, del calore e del vapore acqueo negli strati bassi dell’atmosfera, nell’ordine di poche centinaia di metri di quota.

Attualmente i militari usano esafluoruro di zolfo puro e nessuna alternativa viene proposta. L’esafluoruro di zolfo è un gas che possiede caratteristiche dielettriche notevoli, perciò è largamente impiegato nei sistemi radar militari (es. AWACs). L'esafluoruro di zolfo cattura efficacemente la radiazione infrarossa e, vista la sua relativa inerzia chimica, non viene rimosso velocemente dall'atmosfera terrestre. Queste proprietà lo rendono un potente gas serra.

Diverse attività si basano sull’impiego di SF6: è usato come gas tracciante per lo studio delle peculiarità chimico-fisiche delle nubi. Una di queste attività è denominata “Studio dell'elemento tracciante nello scambio verticale dei cumulonembi”: ‹‹ Un composto tracciante inerte, gas di esafluoruro di zolfo (SF6) è stato scelto per rintracciare la traiettoria della quantità d'aria dentro e fuori le nubi. Questo tracciante è stato selezionato perché non è tossico (?), è facile da misurare in concentrazioni in parti per trilione e relativamente economico. Si è ricorsi ad un aereo per diffondere SF6, mentre un secondo velivolo ha campionato la traccia. Durante il rilascio di SF6, l’aereo campione è stato disposto parecchi chilometri sottovento e ad una quota diversa rispetto a quella del velivolo di rilascio. Il tracciante è stato diffuso ad una quota di circa 1.250 m. (in altre sessioni la quota è stata innalzata a 2500- 2670 metri, n.d.r.), seguendo una linea perpendicolare al vento di sedici chilometri. Il secondo velivolo ha cominciato il rilevamento che si è protratto per trenta minuti ››.

L’esafluoruro di zolfo viene anche adoperato nei programmi ufficiali di “cloud seeding”: anche in questo caso il composto è impiegato come agente tracciante per l'individuazione dei composti irrorati per mezzo di radar, sensori al suolo e nell’aria, come è illustrato nel dossier: “Inchiesta sugli effetti di irrorazione di ioduro d’argento in una tempesta invernale”, 1994. Nello studio sono descritti il trasporto e la dispersione di una nube di aerosol su Wasatch Plateau (Utah) da una singola fonte al suolo. L'esperimento è consistito nel rilascio simultaneo di ioduro d'argento e di un gas tracciante, l’esafluoruro di zolfo. Un furgone equipaggiato ha lavorato sulle strade del luogo ed un velivolo di ricerca del N.O.A.A. ha operato a 300-600 m. di quota. Il furgone ed il velivolo sono stati forniti di sensori per rilevare sia i nuclei di ghiaccio (AgI) sia l'esafluoruro di zolfo (SF6). […]

Nel “Climate action report: greenhouse gas inventory” del Dipartimento di stato, le caratteristiche della sostanza vengono così delineate: “L'esafluoruro di zolfo (SF6) è il gas serra più potente che l’I.P.C.C.I. abbia mai valutato. Circa l’80 % dell'uso mondiale di SF6 deriva da isolanti per sistemi elettrici di distribuzione e trasmissione. Inoltre è usato come protettivo atmosferico nelle colate di fusione del magnesio”.

Le conclusioni dello studio delle emissioni di gas serra in un periodo di cinque anni (1990-1995), portano il Dipartimento di stato alle seguenti conclusioni: “Nella maggior parte dei casi, le emissioni di metano, N2O, HFCs, PFCs, esafluoruro di zolfo sono rimaste relativamente costanti o sono leggermente aumentate. Ad esempio, le emissioni di metano sono aumentate di quattro punti percentuali. Nonostante sia solo una piccola parte del totale, l’incremento delle emissioni di HFC, PFC, e SF6 è significativa a causa del loro enorme potenziale sul riscaldamento globale e, nei casi di PFCs e SF6, per la loro lunga persistenza in atmosfera”. […]

Le agenzie hanno dichiarato pubblicamente che il gas è inerte ed innocuo, ma è soltanto una parte della verità: secondo il comitato "Citizens education project", l’esafluoruro di zolfo non è realmente inerte ed inoffensivo. Infatti, se viene riscaldato”, ha dichiarato Steve Erickson, portavoce per la giustizia sociale e responsabilità governativa, “si dà origine ad altri composti: uno di questi è S2F10 (decafluoruro di dizolfo), che è mortale in concentrazioni abbastanza elevate. Il gas SF6 pirolizza o cambia chimicamente a 440° F (226° C) trasformandosi in altri gas o polveri finissime, compreso il decafluoruro di di zolfo dal caratteristico odore di uova marce. L'inalazione di S2F10 può causare nausea, danni polmonari o morte”.

Questa è una sperimentazione umana su larga scala e ricorda le irrorazioni della baia di San Francisco e dei sottopassaggi di New York in occasione dei test batteriologici segreti che furono condotti in ambito bellico”, ha affermato Preston J Truman, direttore di Downwinders. “Il tutto è eseguito senza la nostra conoscenza o consenso. Pare che il D.O.E. ed il D.O.D. abbiano l'abitudine di trattare i cittadini dello Utah alla stregua di cavie. […]

Fonte originale:

Integralmente tratto da Tanker Enemy.com

sabato 16 giugno 2012

Propaganda BBC a favore delle scie chimiche

Della serie "Se non è possibile negarle, allora convinciamo la gente che sono per il loro bene".
Costretto da una consapevolezza sempre più diffusa, il Sistema ricorre alla modifica preventiva delle coscienze "vergini" usando dei verbi al condizionale ma che sappiamo essere veritieri declinati al presente!
Infatti è già da tempo che le stesse istituzioni hanno cominciato ad ammettere l'innegabile esistenza del fenomeno, tanto che a negarlo rimane solo una consistente schiera di imbecilli.
La BBC, con questo articolo, si dissocia ora da questa compagine.

Immagine tratta dalla BBC

Adesso è anche la BBC (QUI) ad affermare che “gli aerosol atmosferici sembrano offrire il massimo effetto con il minimo investimento, e POTREBBERO essere distribuiti presto,” per ridurre il “cambiamento climatico”; e su questo metodo la BBC, nel suo articolo, vi mette un’immagine molto eloquente.
Nell’articolo è specificato inoltre come “vari tipi di aerosol stratosferici POTREBBERO essere rilasciati nell’atmosfera superiore”. La propaganda dell’uso delle scie chimiche per contrastare la bufala dell’effetto serra avanza spedita, al fine di dare un’apparenza benefica a quella che è in realtà un’operazione di avvelenamento planetario. {...}
Un articolo che vi chiediamo caldamente di leggere >
 http://nwo-truthresearch.blogspot.it/2010/03/la-geoingegneria-e-i-suoi-danni.html

La Geoingegneria e i suoi “danni collaterali” , dove riportavamo dichiarazioni simili a quelle rilasciate dalla BBC, ad esempio:
“FINORA il lancio di materiali riflettenti nell’alta stratosfera sembra essere la più semplice e conveniente opzione. Ciò POTREBBE essere realizzato utilizzando aerei ad alta quota, cannoni navali o palloni giganti. I materiali appropriati potrebbero includere aerosol di solfato ( che dovrebbe essere creato attraverso il rilascio di anidride solforosa), polveri di ossido di alluminio, o addirittura particelle ingegnerizzate auto-lievitanti e auto-orientanti progettate per migrare verso le regioni polari e rimanere qui per lunghi periodi. Se può essere fatto, la concentrazione di ombrelloni sopra i poli sarebbe un’opzione particolarmente interessante, dal momento che quelle latitudini sembrano essere più sensibili al riscaldamento globale. La maggior parte delle stime sui costi per tali strategie di geoingegneria sono preliminari e inaffidabili. Tuttavia, vi è un accordo generale che tali strategie sono economiche; la spesa totale dell’opzione più conveniente sarebbe pari a forse non più di qualche miliardo di dollari, solo l’uno per cento (o meno) del costo per abbattere le emissioni drasticamente.”The Geoengineering Option
By David G. Victor, M. Granger Morgan, Jay Apt, John Steinbruner, and Katharine Ricke
Foreign Affairs , March/April 2009

“I militari hanno già costruito una grande quantità di aerei che dovrebbero essere richiesti per questo scenario di geoingegneria, riducendo il costo potenziale di questo metodo. Siccome i cambiamenti climatici sono un’ importante questione di sicurezza nazionale [Schwartz and Randall, 2003], i militari potrebbero essere istruiti a eseguire questa missione con gli aerei esistenti a costi addizionali minimi”Benefits, risks, and costs of stratospheric geoengineering
di Alan Robock, Allison Marquardt, Ben Kravitz
Department of Environmental Sciences, Rutgers University, 2009

Che queste operazioni stiano già avvenendo, e non per combattere la bufala dell’effetto serra, è molto ben spiegato in questo documentario di Michael Murphy, dal titolo What In The World Are They Spraying?

Sulla bufala dell’effetto serra potete leggere anche:


E adesso leggetevi la propaganda pro scie chimiche della BBC

Gli scienziati sono alla ricerca di modi per modificare l’ambiente della Terra per controllare il riscaldamento globale – ciò è noto con il nome di geoingegneria.
Un modo per fare questo è semplicemente quello di riflettere più luce del sole, cambiando la riflettività della Terra, o albedo.
Questo potrebbe essere tentato utilizzando riflettori spaziali grandi e flessibili (1) posti in orbita attorno alla Terra. In alternativa, vari tipi di “aerosol stratosferici” potrebbero essere rilasciati nell’atmosfera superiore (2) per disperdere un po di luce indietro nello spazio. Riflettori legati alla Terra (3) potrebbero fare lo stesso. (enfasi aggiunta)
Una altro approccio è quello di ridurre direttamente il carbonio atmosferico che, tra le altre cose, porta all’aumento di temperatura. Questo potrebbe essere fatto con la “fecondazione” dell’oceano, stimolando l’assorbimento del carbonio da parte delle alghe di superficie che si depositerebbero in seguito sul fondo dell’oceano. L’esposizione delle superfici delle rocce carbonate o silicate a “erosione intensificata” potrebbe fornire un deposito per l’assorbimento di carbonio.
Un’altra proposta frequentemente citata è la cattura di anidride carbonica dall’aria per mezzo di “alberi artificiali”, seguiti da liquefazione o stoccaggio, probabilmente in serbatoi sotterranei.

Non esiste un singolo “proiettile d’argento” geoingegneristico che dovrebbe essere portato avanti come soluzione onnicomprensiva al cambiamento climatico - afferma la Royal Society del Regno Unito nella sua analisi del costo di un ventaglio di proposte rispetto alla loro efficacia.
Gli aerosol atmosferici sembrano offrire il massimo effetto con il minimo investimento, e POTREBBERO essere distribuiti presto, ma presentano un rischio sconosciuto per l’ambiente. (...)
Le modifiche dell’albedo della superficie del deserto sono progettati per essere più efficaci della fertilizzazione degli oceani, ma entrambi potrebbero cambiare i delicati ecosistemi in modi inaspettati.

integralmente tratto da OSA SAPERE

venerdì 18 maggio 2012

L'accordo Italia-USA sulla sperimentazione climatica

Forse non tutti sanno che la più grande colonia statunitense (l'Italia), nel mese di gennaio del 2002 firmò un accordo che, insieme al trattato definito "OPEN SKIES TREATY" firmato nel 2009, sancì l'inizio ufficiale delle attività sistematiche di aerosol clandestine sul territorio italico, come per stessa ammissione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
In molti ormai avranno però compreso che soggetti come Andrea Corigliano o Peppe Caridi, di comune accordo con i loro colleghi burattini ed in ottemperanza alle precise disposizioni dell'aeronautica militare italiana, svolgono un assiduo lavoro di disinformazione, sia attraverso previsioni meteo oggettivamente insultanti (che cosa sarebbero le innocue velature?) sia con la pubblicazione di articoli del tutto simili a quelli che si possono trovare sui beceri canali di negazionismo istituzionalizzato.
E' oggettivamente avvenuto un passaggio del testimone tra i disinformatori storici, obiettivamente col fiato corto, ed i galoppini dell'Aeronautica Militare Italiana: i "meteorologi" civili. Ora sono loro che tentano di tappare la falla attraverso la quale fiumi di informazioni corrette rendono edotte le persone sulla geoingegneria clandestina attualmente in corso d'opera e che qualcuno vorrebbe regolamentare.
Per quale motivo si chiederebbe di regolamentare un qualcosa che si dice non sia in atto?

Piano dettaglio Accordo Italia U.S.A. sul Clima.
Tale documento è talmente insignificante che il Governo di allora si affrettò a farlo rimuovere dal sito ufficiale e stessa cosa fece il governo statunitense. Per fortuna questo accordo di geoingegneria tra Stati Uniti ed Italia è fruibile solo perché, all'epoca dei fatti, noi di Tanker Enemy ne salvammo una copia. Ora i negazionisti del C.I.C.A.P. vi diranno che questo accordo non ha nessun rilievo probante e che eventuali test di geoingegneria vengono eseguiti nella vasca da bagno dei tecnici del C.N.R. A voi le conclusioni...

A Pagina 38 si legge:
WORKPACKAGE 10: Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri
Questo Workpackage ha come obiettivi:
1. lo sviluppo di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione dell'ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale;
2. lo studio, l'analisi e la comprensione dei principali meccanismi di risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della concentrazione di CO2 atmosferica);
3. la quantificazione degli effetti complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità idrica ed aumento di temperatura).

In dettaglio le attività saranno:
1. l'esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione
2. l'approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in condizioni di pieno campo
3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate nell'ambito di esperimenti di laboratorio
4. la progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2.

Fedeli e senza vergogna i meteorologi vendutisi al miglior offerente, continuano a coprire con le loro menzogne le operazioni di aerosol chimico-biologici nei nostri cieli che, vista la permanente stabilità del campo anticicolonico, si possono permettere il lusso di operare soprattutto di notte, lasciando alle ore diurne lo spazio per sorvoli di bassa quota con scie chimiche evanescenti cosicché in molti penseranno a semplici scie di condensazione. Il risultato lo si può leggere nei siti meteo come meteoweb.eu, il meteo.it, 3bmeteo.com etc. La parola chiave è: VELATURE.

integralmente tratto da Tanker Enemy Meteo

venerdì 16 marzo 2012

Clima terrestre in raffreddamento fin dal 2000

Durante l'inverno che sta finendo, ed almeno dal mio ristretto punto di vista geografico, ho notato una netta riduzione, quasi una scomparsa, degli effetti immediati e visibili derivanti dalle irrorazioni aeree ovvero le famigerate "scie chimiche" e la loro trasformazione in nuvolosità artificiale.
Questo inverno in pratica non ne ho viste ed ecco che la "eccezionale ondata di freddo" cavallo di battaglia dai principali media si ridimensiona ad un inverno normale, in assenza dell'effetto serra indotto dalle irrorazioni aeree!
Ribadisco che questa rimane una mia impressione supportata da niente più che un'osservazione ristretta del cielo e delle condizioni climatiche generali, entrambe comparate tra loro anche rispetto agli anni passati a partire da quando è esploso il fenomeno delle irrorazioni aeree.
Ma è pur vero che tutte le nostre conoscenze cominciano con l'osservazione sistematica dei fatti... .
Segue articolo ripreso da paperblog.

Secondo uno studio, il clima si starebbe raffreddando già dal 2000


I modelli al computer avevano previsto un 1°C di salita che dimostrano che i modelli informatici sono validi.
Il clima è stato leggermente in fase di raffreddamento a partire dal 2000, non in fase di riscaldamento, il modo di proiettare il continuo riscaldamento graduale verso il futuro non è giustificato, dice Don J. Easterbrook, Dipartimento di Geologia, Western Washington University, Bellingham, WA.
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SECONDO UNO STUDIO IL CLIMA SI STAREBBE RAFFREDDANDO GIA' DAL 2000
Le temperature invernali negli Stati Uniti negli ultimi dieci anni.

Si noti che le temperature nel nord-ovest del Pacifico si sono raffreddate ad un tasso di 2,22°C per decennio, non riscaldate.
L'andamento della temperatura globale dal 2001 è stata di raffreddamento ad una velocità di -4.0°C per secolo.
I modelli al computer aveva predetto un aumento di 1°C di temperatura durante questo stesso periodo, che non è accaduto, dimostrando che i modelli informatici non sono validi.

SECONDO UNO STUDIO IL CLIMA SI STAREBBE RAFFREDDANDO GIA' DAL 2000

Fonte: http://wattsupwiththat.com/2012/01/11/the-portland-state-university-study-of-shrinking-mt-adams-glaciersa-good-example-of-bad-science/SECONDO UNO STUDIO IL CLIMA SI STAREBBE RAFFREDDANDO GIA' DAL 2000
 tradotto da paperblog

sabato 23 luglio 2011

Catastrofi naturali, riscaldamento globale e CO2

Finora nel 2011 abbiamo assistito a un numero record di uragani, a inondazioni senza precedenti, a terremoti che si accavallano l'altro, a eruzioni vulcaniche spaventose e a uno tsunami in Giappone che nessuno potrà mai dimenticare.
Ma perché stanno accadendo così tante catastrofi naturali in questo 2011?I nostri scienziati sembrano essere completamente incapaci di spiegare l'accaduto. Siamo di fronte a un disastro o un'emergenza uno dietro l'altra. Molti americani si stanno prendendo un "affaticamento da disastri" a causa delle tante richieste di donazioni per i soccorsi che sembrano non avere mai fine. Non c'è mai stato un momento della storia recente in cui ci sono stati così tanti disastri naturali compressi in un così breve periodo di tempo. E allora cosa sta davvero succedendo? C'è qualcosa che causa tutto questo o è tutta una grande coincidenza?