Visualizzazione post con etichetta sovranità territoriale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sovranità territoriale. Mostra tutti i post

martedì 15 gennaio 2013

Non stuzzicare il vulcan che dorme...

... ma è proprio quello che stanno facendo da un po' di tempo a questa parte delle navi (para)oceanografiche e sismologihe italo-americane e non è da escludere che nel tempo, la scomparsa di qualche ignaro navigante nel triangolo di fuoco del Tirreno meridionale sia dovuta proprio a qualche attività, di sicuro illecita e dannosa per l'ecosistema, da tenere lontana da occhi indiscreti.
 
Vulcano Stromboli in attività
 
La domanda da porci è se, dopo l'ultimo sisma emiliano provocato a quanto risulta da un'attività HAARP sinergica a chissà quale altra diavoleria (vedi caso dei furgoni gialli), i frequenti terremoti avvertiti in Calabria nell'ultimo periodo, il recentissimo risveglio dello Stromboli ed una maggiore attività dell'Etna non siano da relazionare a queste attività criminali di geoingegeria.
 
In attesa della grande onda
Non è da escludere che, avendone la capacità tecnica, questi "alleati" compagni di merende non ricorrano, come per Thailandia, Maldive e Giappone, a delle microcariche nucleari che in questo caso potrebbero dare la stura al gigante sommerso che pare abbia almeno un fianco a rischio statico.
Il risultato sarebbe un'onda di marea di proporzioni colossali, presumibilmente ben più consistente di quelle provocate nel sud est asiatico, che investirebbe con particolare energia sulle coste del Tirreno Meridionale settore Est (bassa provincia di Salerno, Potenza tirrenica, Calabria e Sicilia tirreniche).
 
E questo non è allarmismo, fino a che continueranno a stuzzicare il Marsili da vicino ed in generale non cessano l'attività di tipo HAARP.

mercoledì 25 aprile 2012

25 aprile: L'occupazione deve finire





Comunicato Stampa


Anche quest'anno in occasione del 25 Aprile, il Movimento Politico di Liberazione, Per il Bene Comune ha promosso una iniziativa politica per ricordare agli italiani che il nostro paese è militarmente, politicamente ed economicamente occupato dall'esercito e dai grandi finanzieri USA.
_______________________________________________

Dalle ore 15 di mercoledì 25 Aprile, su www.perilbenecomune.net

VIDEOCONTRIBUTI PER UN' ITALIA LIBERA E INDIPENDENTE


-


Hanno già aderito :
Gianluca Monaco, Associazione Terra Nostra
Rocco Carbone, Movimento di pensiero Sete di Giustizia
Enrico Bianchi, Albamediterranea
Mariella Cao, Comitato sardo "Gettiamo le basi"
Gianni Lannes, giornalista
Maurizio Pallante, Movimento per la Decrescita Felice
Giulietto Chiesa, Alternativa
Barbara Cloro, Informare per Resistere
Santo Melia, Che te lo dico a fare
Tom Bosco, Nexus
Emiko Hirano, New Japan Women Association
Jurgen Grassman, German group against USA bases


Le adesioni ed i videocontributi sono pervenuti dopo la circolazione sul web del seguente appello:


-


A quasi 70 anni dall’occupazione dell'Italia, noi CHIEDIAMO
che l’esercito USA lasci il nostro paese.
Il nostro popolo, costituzionalmente dichiarato sovrano, ha anche il diritto di conoscere i trattati “secretati” sottoscritti 65 anni fa tra il governo italiano di allora, altrettanto segretamente rinnovati dai governi avvicendatisi alla guida dell’Italia e gli occupanti americani.
Lasciando l’Italia, è necessario che i militari USA si portino via le centinaia di bombe atomiche, i sottomarini a propulsione nucleare e le portaerei, nonché i loro armamenti, ad iniziare da quelli proibiti e più pericolosi (dal fosforo all’uranio impoverito, dall’ultrasonico all’elettromagnetico, più altre diavolerie, solo in parte utilizzate in Afghanistan e a Gaza).


CHIEDIAMO
che, a spese del governo americano, le loro basi militari, i loro depositi ed i loro poligoni di tiro, nonché le aree circostanti, siano bonificate dalla radioattività e dalle tonnellate di inquinanti sparsi sul terreno e nelle falde acquifere.


CHIEDIAMO
che l’Italia esca dalla Nato, che era stata varata come organizzazione militare di difesa da ipotetiche aggressioni dell'alleanza militare di difesa nata con il Patto di Varsavia (ciò non ha più senso poiché l’URSS non c’è più e la maggior parte dei paesi che lo costituirono fanno ormai parte ell’Unione Europea). La NATO è invece divenuta lo strumento militare per guerre di aggressione, in Europa, in Nord Africa ed in ampie aree dell’Asia, agli ordini delle strategie belliche decise o ratificate dal overno americano.


CHIEDIAMO
che i soldi degli italiani, ora bruciati per mantenere le basi americane, acquistare armi statunitensi e inviare il nostro esercito nei teatri di guerra voluti dagli americani, ammontanti ad oltre 30 miliardi di Euro l’anno, pari a 60 mila miliardi (60.000.000.000.000) di Lire, vengano più utilmente impegnati per salvare imprese e posti di lavoro e investendo sull’istruzione, che è la principale certezza per un futuro migliore della nostra Patria.

-

L'Ufficio stampa di Per il Bene Comune

E-mail: info@perilbenecomune.net Tel./Fax. 0532 733656

-