sabato 4 gennaio 2014

Renzi e M5S concordi sul nazi-solidal-negazionismo TSO per i dissidenti

Quando una FATTO si dimostra pericoloso per l'ordine costituito, non esistono più divisioni tra i governanti servi delle lobbyes: prevale l'interesse comune di mantenimento dello status quo.
Così come la morale trasversalcomune è pronta ad indignarsi all'unisono quando qualcuno si adopera per ricercare la verità nella grande farsa dell'Olocausto, essa si mobilita all'unisono e senza differenze ideologiche quando si tenta di scoperchiare il vaso di Pandora delle irrorazioni aeree clandestine. Argomento tabù per eccellenza sui cui addentellati è lecito sviluppare qualsiasi tipo di ipotesi: dalle più ovvie alle più incredibili ma non certo per questo meno realistiche, infatti la credibilità di una notizia non ha nulla a che vedere con la sua concretezza, anche se questo è un concetto difficile da metabolizzare per i poveri di spirito che rappresentano purtroppo la maggioranza della popolazione.

Così, una delle prime sparate nazi o vetero-comunista (a seconda della prospettiva dell'osservatore) renziane è stata la sua proposta di imporre il Trattamento Sanitario Obbligatorio per chiunque parli delle Scie Chimiche, dimostrando in un sol colpo:

- Se ignora il problema ovvero lo ritiene veramente una bufala internettiana,  ha dimostrato solo ignoranza del problema specifico oppure della politica nazionale prima che se ne interessasse: l'accordo Italia-USA sulla modificazione climatica risale infatti ad oltre 10 anni fa.

- Se ne è cosciente, allora egli è solo uno dei volti nuovi con cui si manifesta il vecchio sinattaccabile Sistema, capacissimo di negare l'evidenza ed ignorare l'enorme mole di prove che attestano le operazioni di irrorazione aerea e modificazione climatica in corso da decenni.
 
- In ogni caso, ha dimostrato di possedere il requisito fondamentale dell'amministratore di potere altrui: l'intolleranza verso gli oppositori o verso chi semplicemente non è allineato con le menzogne propagandate come verità imprescindibile dai media di regime.
 
Con questa esternazione buttata là, ha mostrato il suo vero volto, il bamboccio fiorentino avrebbe fatto meglio a stare zitto nell'interesse della sua stessa immagine.
Ma d'altra parte, se non si trattasse di un nuovo ligio alfiere di regime, non avrebbe lo spazio mediatico che gli viene concesso, a detrimento di trattazioni più importanti di un cambio di personaggio ai vertici di uno dei tanti volti dello stesso potere.
 
In questo contesto s'inserisce un post visto nel blog del M5S che, nella chiara intenzione dell'autore, vorrebbe discreditare l'attendibilità di un partito denunciando l'impegno di alcuni suoi (ex)componenti nel portare all'ordine del giorno delle Camere lo spinoso problema delle irrorazioni aeree, come se l'attenzione su questa triste ed innegabile realtà fosse equiparabile ad una seria ricerca su Babbo Natale.
Ma forse l'autore del post è più subdolo di quanto si possa pensare ed allora bisogna prendere in considerazione che lo scopo dell'articolo non è tanto quello di criticare (ulteriormente) il PD nell'ambito di una platea già sufficientemente disgustata dal suo operato ma proprio quello di ribadire come scontata l'inattendibilità del problema delle Scie Chimiche.
 

 
 
Scorrendo poi i commenti all'articolo, ci si può rendere conto della composizione "ideologica", individuabile quasi in percentuale, dei simpatizzanti M5S e soprattutto della presenza di una intransigente linea di partito: qualsiasi voce palesemente contraria ad essa viene immediatamente sommersa da pacati ma fermi dissensi miratri a ridurre il problema, ancora una volta, ad una bufala internettiana immeritevole di approfondimenti. Per dirla alla Barnard, di cui sono ancora in attesa di un tardivo ravvedimento, da persona intelligente qual'è, per loro l'argomento non supera la soglia della demenza e quindi non va indagato.
L'esatto contrario di un atteggiamento scientifico, un po' come la pensa il fisico Richard Garwin sulla fusione fredda (vedi recente articolo sulla fusione fredda).
 
Articolo di riferimento: