Violentano il pianeta Terra
nell’indifferenza generale. Un’arma elettromagnetica a stelle e strisce -
tecnologicamente obsoleta rispetto ai sistemi di dominio e morte già inventati -
capace comunque di scuotere la crosta terrestre in punti vulnerabili ed alterare
a piacimento il clima. «La guerra ambientale è già in atto. Il sistema per
provocare terremoti e tsunami non è una novità per la ricerca militare» aveva
avvertito 5 anni fa il generale Fabio Mini (Limes, novembre 2007).
Infatti, la High Frequency Active Auroral Research Program (nota
anche con l’acronimo di HAARP) è un’installazione militare in uso da tempo -
munita di paravento civile - nordamericana situata in Alaska, presso Gakona,
collocata in una base della United States Air Force. Naturalmente il
segreto è ferreo sulle stragi indotte con sistemi apparentemente invisibili.
L’esperimento italiano, dopo il successo ad Haiti e le performances
asiatiche e mediorientali, è riuscito a meraviglia: chissà se gli yankees
in divisa hanno brindato come allora. Top secret? Proviamo a sfondare il solito
muro di gomma, perché altrimenti sarà la fine per il popolo italiano. Gli
scettici storceranno il naso, ma l’evidenza è innegabile, ormai.
Il riscontro - Ecco una
prova. Incrociando i dati degli ultimi terremoti di Earthquakes e dell’Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con quelli dell’attività HAARP a basse
frequenze (onde Hertz 0-5 Hz) emerge una diretta correlazione con il sisma che
ha colpito e piegato l’Emilia Romagna. Basta incrociare i grafici bellici e le
registrazioni dei sismografi italiani. Dobbiamo però tenere presente che
trattandosi di attività criminale coperta ai massimi livelli - e negata
ostinatamente - c’è l’alta possibilità che questi diagrammi siano stati
alleggeriti e non rispecchino l’esatta attività svolta. Si ricorda che tutti gli
orari sono calcolati sul “tempo civile (UTC)”, vale a dire con uno scarto pari a
circa 2 ore di differenza con l'ora italiana. Fate attenzione.
Dunque:
19
Maggio 2012 ore 23:13 (UTC), Pianura Padana, Magnitudo 4.1.
Si può notare come
l’attività a frequenza 0-2 Hz sia piuttosto intensa. Onde così basse hanno
un’alta capacità di far vibrare rocce e terreni sabbiosi ma non solo, queste
vibrazioni scuotono le particelle dell’acqua portandole a un potente
surriscaldamento improvviso.
Dalla scossa delle 23 e 13 (UTC) è stato un
susseguirsi di micro sismi uno dietro l’altro, nel lasso di tempo che va dalle
2.03am (UTC) fino al terremoto più forte delle 3.02am (UTC) di magnitudo 4.9.
Durante tutto il giorno di domenica 20 maggio l’attività HAARP è stata intensa e
le scosse telluriche in Pianura Padana si sono susseguite senza tregua. Da
notare, in particolare, la fascia orari che va dalle 12 alle 16 (UTC).
Poco dopo
le 12 (UTC) si nota un picco di intensità in correlazione con 2 forti sismi
(2012/05/20 13:21:06 44.882 11.383 2.4 Ml:4.1 Pianura_padana_emiliana;
2012/05/20 13:18:02 44.831 11.49 4.7 Ml:5.1 Pianura_padana_emiliana). Per poi
ripetersi ai seguenti orari: 2012/05/20 17:40:17 44.95 11.25 10 Ml:3.5
Pianura_padana_lombarda 2012/05/20 17:37:14 44.88 11.38 3.2 Ml:4.5
Pianura_padana_emiliana.
Una gola profonda che invoca
l’anonimato, poiché teme ritorsioni vitali, spiega senza mezzi termini: “Lo
ionogramma, ovvero un diagramma tempo/frequenza della riflessione ionosferica,
mostra un marcato livello F con una ionizazione di picco. Vi è anche un meno
ovvio livello E. Il diagramma mostra come il segnale di sonda digitale si divide
in onde riflesse ordinarie (in rosso) e straordinarie (in verde). Lo ionogramma
ed il parametro FoF2 nel diagramma mostrano la più alta frequenza che è stata
riflessa dalla ionosfera con incidenza verticale (onda radio perpendicolare al
terreno)”. Terremoti con epicentri superficiali, come in questo caso italiano
(10 chilometri di profondità come ha registrato l’INGV) e sismogrammi che
evidenziano un’ unica grande oscillazione sono ritenuti dagli scienziati, senza
alcun dubbio, essere terremoti artificiali generati dalla concentrazione di onde
HAARP in determinati punti sensibili del globo terrestre. A prescindere dalle
fanfaronate degli esperti al soldo bellico o dei professionisti con le barbe
finte che popolano il web. Un geologo di chiara fama, A.V., conferma:
“Generalmente i terremoti hanno epicentri molto più in profondità, nelle
viscere della terra e soprattutto presentano sciami sismici, cioè a dire prima e
dopo della vibrazione massima presentano oscillazione più piccole, definite di
attenuazione”.
Da tempo gli Usa hanno scatenato una guerra ambientale non
dichiarata ufficialmente, contro l’Italia; ora l’escalation è sempre più
evidente. Senza trascurare l’inquinamento radioattivo indotto nel
Mediterraneo dalle attività della VI Flotta Usa di stanza nel
Belpaese. Attività già documentata in termini scientifici dalle analisi puntuali
Criad di Parigi in relazione al disastro provocato in Sardegna
(dal 1972 al 2008), più specificatamente nell’arcipelago della Maddalena
(Isola di Santo Stefano).
Emergenza infinita - Meno
male che notoriamente la Pianura Padana è classificata zona a rischio sismico
quasi nullo. Il bilancio provvisorio dell’ultimo esperimento bellico nello
Stivale è agghiacciante, se gli aggettivi hanno ancora senso: 7 morti, 53
feriti e circa 6 mila sfollati. Non è tutto. Particolare non trascurabile:
«Il sisma ha mietuto un’ecatombe di rondini e rondoni. Una intera
generazione biologica è sparita - dichiara Piero Milanin, responsabile
del centro di recupero della fauna selvatica Il Pettirosso di Modena - Sono
venuti giù i palazzi dei centri storici, chiese e torri, i merli dei castelli.
Tutti punti privilegiati dalle rondini e dai rondoni per nidificare. Per giunta
è successo in un periodo dove le uova vengono deposte o sono appena nati i
piccoli. Come è accaduto alle persone, il terremoto ha sorpreso gli uccelli
mentre dormivano. Sono rimasti tutti lì sotto».
Anche l’economia di una regione
locomotiva è in ginocchio: 5 mila posti di lavoro a rischio. I due
segretari delle Camere del Lavoro di Modena e Ferrara hanno fatto i conti. Per
Giuliano Guietti «nel ferrarese ci sono 700-1000 lavoratori le cui aziende
questa mattina non erano in condizione di far ripartire le attività produttive».
Per Donato Pivanti, invece, «3-4.000 i dipendenti del modenese. Il conto si
riferisce solo alla industria, e non tiene conto di terziario e agricoltura». E
poi, c’è da considerare la distruzione di numerose abitazioni ed edifici
pubblici e di culto, molti dei quali autentici gioielli del patrimonio artistico
italiano. A chi giova? Calma. Monti Mario - già al soldo di potentati
internazionali (Club Bilderberg e Trilateral Commission) nonché dalla
banca speculativa Goldman Sachs) – in sostanza, il Premier non eletto
democraticamente, ma imposto dal sistema di potere, ha dichiarato lo Stato di
emergenza ed ha lanciato un appello all’unità nazionale per essere vicini “a chi
soffre”. E’ stata questa la prima reazione del Presidente del Consiglio
(abusivo), alla notizia del sisma che lo ha raggiunto a Chicago, poche ore prima
dell’apertura del vertice Nato. Il premier si è detto “molto preoccupato” e,
anche alla luce dell’attentato di Brindisi, ha deciso di anticipare la
partenza dagli Usa. Grazie, Primo Ministro, pro tempore. In effetti noi non
siamo mai stati uniti così tanto come adesso. Da notare il “a chi soffre”
scritto tra virgolette. Ovviamente, la fregatura è pregressa: i danni provocati
dal sisma d’ora in poi sono a carico dell’ignara popolazione. Il governo dei
tecnocrati taglia le pensioni ai disabili che hanno casa e se la prende perfino
con i più deboli: i vecchi, i poveracci; hanno stangato anche i ciechi, pardon
non vedenti che, appunto non si accorti ancora di nulla. Non dimentichiamo che a
L’Aquila la ricostruzione lampo propagandata dal piduista di Arcore (tessera
1816) in trattativa con le mafie, è inspiegabilmente al palo. Una torta di 2
miliardi di euro nel cassetto con il corollario della sorellina di Gianni Letta,
già presidente della Croce Rossa abruzzese, a dettare “legge”, si fa per dire.
In altri termini, al peggio non c’è mai fine, in termine di corruzione e
clientelismo, neanche di fronte al dolore umano.
Scienza e politica -
Secondo Michael Chossudovsky, docente all’Università di Ottawa, «Il
sistema H.A.A.R.P. è un potente mezzo per la modificazione delle condizioni
atmosferiche e del clima». La letteratura scientifica parla chiaro: “Le
antenne di H.A.A.R.P. bombardano e riscaldano la ionosfera, generando frequenze
elettromagnetiche che rimbalzano sulla terra, penetrando ogni essere vivente ed
ogni oggetto inorganico”. E ancora: “H.A.A.R.P. genera forti impulsi nella
banda Ulf ed Elf”. Dodici anni fa, alcuni ricercatori indipendenti (tra cui
Robert Fitrakis) verificarono che “le trasmissioni a 14 hertz, rilevando che
quando i segnali erano emessi ad elevata potenza, la velocità del vento
raggiungeva le 70 miglia orarie, spostando i fronti temporaleschi”. In
particolare le frequenze H.A.A.R.P. irradiate su specifici bersagli possono
causare terremoti catastrofici, esattamente come il sisma che nel dicembre
2003 uccise migliaia di persone in Iran.
In una Relazione di iniziativa
della Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa
del Parlamento europeo il 23 settembre 1998 e contenente una proposta di
risoluzione (mai effettivamente adottata dal Parlamento) viene affermato che
«malgrado le convenzioni esistenti, la ricerca militare si applica attualmente
alla manipolazione dell'ambiente come arma, come è il caso ad esempio del
sistema HAARP». Nella medesima relazione la suddetta Commissione «reputa che il
sistema HAARP sia da considerarsi, a causa del notevole impatto sull’ambiente,
una questione mondiale ed esige che le sue conseguenze giuridiche, ecologiche ed
etiche vengano analizzate da un organismo internazionale indipendente prima di
ogni nuova ricerca e di qualsiasi esperimento» e «chiede al gruppo di esperti
per la valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche (STOA) di accettare
di esaminare le prove scientifiche e tecniche fornite in base ai risultati
esistenti della ricerca sull'HAARP onde valutare la natura esatta e il livello
di rischio posto dall'HAARP per l'ambiente locale e globale e la salute pubblica
in generale». In tale atto si «considera il sistema militare USA di
manipolazione ionosferica, HAARP, con base in Alaska - che è solo una parte
dello sviluppo e dell’impiego di armi elettromagnetiche ai fini della sicurezza
sia interna che esterna - un esempio della più grave minaccia militare
emergente per l’ambiente globale e la salute umana, dato che esso cerca di
manipolare a scopi militari la sezione della biosfera altamente sensibile ed
energetica, mentre tutte le sue conseguenze non sono chiare; invita inoltre
la Commissione, il Consiglio e gli Stati membri ad esercitare pressioni sugli
Stati Uniti, della Russia e di qualsiasi altro Stato impegnati in
tali attività affinché vi pongano fine e si giunga ad una convenzione globale
contro questo tipo di armi. Chiede in particolare una convenzione internazionale
per una messa al bando globale di tutte le ricerche e di tutti gli sviluppi, sia
militari sia civili, volti ad applicare le conoscenze del funzionamento del
cervello umano nel settore chimico, elettrico delle vibrazioni sonore o altro
allo sviluppo di armi che possono consentire qualsiasi manipolazione degli
esseri umani, ivi compreso un divieto di qualsiasi impiego reale o possibile di
tali sistemi».
La guerra ambientale è
attualmente intesa negli ambienti militari come «l’intenzionale modificazione di
un sistema ecologico naturale, come il clima, i fenomeni metereologici, gli
equilibri dell’atmosfera, della ionosfera, della magnetosfera, le piattaforme
tettoniche, allo scopo di causare distruzioni fisiche, economiche e
psico-sociali nei riguardi di un determinato obiettivo geofisico o una
particolare popolazione». Parola del generale italiano Mini già espressa
nel documento “Owning the Weather in 2025”:
«La strategia della negazione
e il cinismo adottati per la guerra ambientale consentono d’impiegare armi e
tecnologie sofisticate o brutali senza che ciò faccia scalpore. Consentono di
camuffare azioni di guerra camuffandole e perfino di distruzione di massa
camuffandole per ricerche scientifiche».
E dopo l’Emilia Romagna, ora
toccherà sicuramente ad una regione del Sud per piegare definitivamente
l’Italia. Prepariamoci al peggio.
RELAZIONE sull’ambiente,
la sicurezza e la politica estera
Commissione per gli affari
esteri, la sicurezza e la politica di difesa
Relatrice: on. Maj Britt Theorin
di Gianni Lannes, integralmente tratto da SU LA TESTA!